Il blu dell’Oceano Pacifico, ma anche del cielo rarefatto dalla mancanza di ossigeno della Cordigliera delle Ande, e del lago Titicaca, che quando lo interroghi ti risponde. Il Perù è un posto magico, dove sussurrano le pietre nella Sierra e gli sciamani nella Selva amazzonica, e tu ritrovi un altro io per troppo tempo compresso nelle pieghe dell’anima.
La cucina peruviana è fatta di numeri: 5000 anni di storia, dalle civiltà precolombiane alla
migrazione giapponese, 800 piatti tipici, 4000 varietà di patate, 650 di frutta, più di 2000 specie di pesci di mare ed acqua dolce, milioni di erbe e odori, 84 diverse zone climatiche da cui arriva la materia prima, un’unica citazione di Ferran Adria’: la migliore cucina del mondo.
Per compendiare numeri e magia in pochi bocconi non c’è che Pacifico, ristorante peruviano di Brera dove la tradizione di una cucina tipica si tramuta in cucina stellata. Ho da darvi un solo consiglio: non pasteggiate con il vino, ma con i cocktail, Pisco Sour per iniziare. Non c’è accompagnamento migliore per una cucina così afrodisiaca.
Quindi godetevi il blu del locale, declinato in ogni sfumatura dell’arredamento in una atmosfera ovattata e silenziosa che consente di assaporare l’essenza del cibo senza distrazioni. Non sembrerà di stare in strada ma in un microcosmo blu in cui il gusto si mixerà con tutte le sfumature di colore. blu, Non sarà una cena, ma una piccola quanto significativa esperienza sensoriale, che vi rimarrà nell’anima.
