Chi mi segue sa già che io sogno di svegliarmi una mattina e vedere adulti e bambini che si muovono indisturbati per le vie di Milano, ciascuno in sella alla sua bicicletta che poi parcheggerà alla rastrelliera piu vicina alla sua meta.
Poi ci sono gli anziani, le persone malate, i neonati e per carità, loro hanno diritto a spostarsi in automobile. Ma chi la usa da solo per fare qualche chilometro no, non lo capisco. Fa bene inforcare la bici, fai movimento -invece di chiuderti in palestra- ti si rischiara la mente, e senza traffico magari riesci anche ad ossigenarti. Utopia.
Ciò detto, l’emergenza in questo momento sta nel parcheggio delle -poche- biciclette che circolano per Milano. I pali sono fin troppi in questa città, tanto da disturbare il paesaggio urbano, ma per fissare la bicicletta non ce ne sono abbastanza. E quindi vai con il parcheggio fantasioso, come avrete visto nell’immagine presa al volo stamattina in Piazza Cavour.
Però una chance l’abbiamo, e sarebbe ora di sfruttarla. Il Comune di Milano ha emesso un bando, a cui possono partecipare condomini, imprese, studi professionali e associazioni, per installare una rastrelliera per le bici sul marciapiede prospiciente la sede del partecipante. Il Comune ci mette rastrelliera e consulenza tecnica, l’unico vincolo è quello che, ovviamente, la rastrelliera deve essere di uso pubblico.
Quindi basta poco, informare anzitutto il condominio, che se non è titolare della domanda di partecipazione non ha potere di veto, iscriversi al bando sul sito web del Comune, stabilire con i tecnici il luogo e lasciar fare a loro, si occuperanno di far predisporre la segnaletica e forniranno la rastrelliera.
Insomma un minimo sforzo, per contribuire alla diffusione di un mezzo di trasporto sano, pulito e divertente.
Però se le domande sono poche, il Comune non potrebbe procedere autonomamente a installare qualche rastrelliera in più, che qui a Milano ci siamo ridotti a sfruttare lo spazio in verticale?