Prima di raccontarvi la mostra celebrativa dei 60 anni di Esselunga voglio essere onesta con voi. No, non appartengo alla famiglia Caprotti nè io o miei amici e familiari abbiamo mai lavorato per loro. Però ho sempre vissuto, sia a Firenze che qui a Milano, con un supermercato Esselunga a poche decine di metri da casa e, avendo avuto una vita sostanzialmente felice, lo considero uno dei miei portafortuna. Un pò piu seria ma non troppo, sostengo da tempo che la mia personale
“liberazione della donna” non sia passata nè da manifestazioni nè da nonne accudenti, ma dall’Esselunga, che con i suoi orari prolungati e festivi mi ha consentito di essere sempre in grado di procacciare cibo e latte per la famiglia e qualche birretta per chiudere la serata. Perchè io non so fare la spesa settimanale, non ho mai avuto alcun aiuto parentale ed ho sempre lavorato come solo in questa benedetta città sembra normale fare.
Bene. A 60 anni dalla fondazione del primo supermercato Esselunga si è regalata una festa molto divertente a cui invita, ogni giorno, tutti noi, fino al 6 gennaio. Invita, si, perché è gratis e come nelle feste più raffinate, all’uscita il visitatore non solo può partecipare, con la mitica tessera Fidaty, ad una ricca estrazione di premi ma riceve anche un un piccolo cadeau a ricordo.
All’ingresso troverete uno show immersivo, che vi farà rivivere il senso di stupore provato all’apertura del primo negozio, e poi, via via, gli ambienti successivi, uno per ogni decennio, caratterizzato da musiche ed oggetti piu significativi dell’epoca.
E’ una festa più che una mostra, dal fortissimo impatto emotivo, un viaggio spettacolo a cavallo di questi 60 anni in cui Esselunga non celebra tanto sè stessa quanto noi, i suoi affezionati clienti, i nostri stili di vita, le piccole manie di ogni decennio, gli abiti e le trasmissioni televisive mixando tra Sottsass ed il fustino Dixan, tra il lettore cd e la lampada a fibre ottiche anni 70.
Spettacolare poi il trono fragola per i selfie, la stanza caleidoscopica e nuovamente immersiva che racconta tutte le produzioni, lo zootropio (no, non vi dico cosa sia) per vedere come si preparano le famose lasagne Esselunga, ed ancora l’archivio delle pubblicità “famosi per la qualità” che tutti ricordiamo – John Lemon, Bufala Bill, Mago Melino- mentre a me il groppo in gola è arrivato alla vista dei pupazzetti che regalavano alle casse, e che spacciavo come miei personalissimi regali alle ragazze ancora bambine quando esausta riuscivo a tornare a casa. E tante, tante altre cose da vedere.
La mostra Esselunga è proprio un posto felice, ho avvertito la gioia della riscoperta in alcuni visitatori e lo stupore dei figli nell’ascoltare storie ed aneddoti dei genitori davanti al loro passato così ben raffigurato. Anche Esselunga è cultura, miei cari lettori.
SUPERMOSTRA, LA MOSTRA SPETTACOLO DI ESSELUNGA, 60 ANNI DI SPESA ITALIANA, THE MALL MILANO, PIAZZA LINA BO BARDI FINO AL 6 GENNAIO, INGRESSO GRATUITO DALLE 10,00 ALLE 20,00 IL VENERDÌ FINO ALLE 22 ED ORARI SPECIALI PER I GIORNI FESTIVI. Evento prodotto da FeelRouge Worldwide show in base al progetto di Studio Giò Forma e ai contenuti di Mauro Belloni.