A Trullo a Roma una ventina di militanti delle organizzazioni di estrema destra, Forza Nuova e Roma ai Romani, sostenuti dagli stessi residenti del quartiere periferico, hanno impedito ad una famiglia italo etiope di prender possesso della casa popolare a loro assegnata. La dinamica è storia già vista. Picchetti, lanci di pietre, insulti, feriti ed arresti nell’arco dell’intera giornata, mentre la famiglia assegnataria faceva comprensibilmente marcia indietro rispetto ad un quartiere che li ha rifiutati.
Ora, fino a quando i giornali ed i notiziari continueranno ad informare con superficialità e titoli ad effetto, senza mai andare a fondo della ragione per cui le cose accadono, sarà difficile capire la ragione per cui le ideologie estreme trovano sempre più terreno fertile anche nel nostro Paese.
Infatti i media, ponendo l’accento sull’origine etiope di parte della famiglia assegnataria dell’alloggio popolare, hanno sbrigativamente stigmatizzato la vicenda come l’ennesimo episodio di razzismo fomentato dalle organizzazioni neofasciste, quando invece la verità sulla vicenda è un pò più complessa e molto più dolorosa.
Le forze dell’ordine, per consentire l’assegnazione alla famiglia assegnataria, hanno dovuto preventivamente procedere allo sgombero dell’immobile occupato abusivamente. Peccato che per strada sia rimasta Azzurra, una ragazza madre di 28 anni che sta crescendo da sola un bimbo di tre, facendo le pulizie ad ore per seicento euro al mese. Ed attenzione che se Azzurra non troverà immediatamente un’altra soluzione abitativa, rischia anche che quel figlio glielo tolgano.
Ed allora il razzismo, secondo me, attiene poco alla vicenda. Per quale ragione questo alloggio è stato assegnato ad una famiglia di quattro persone, di cui ben tre componenti, padre madre figlio maggiore di 21 anni, in grado di produrre tutti insieme un reddito più che dignitoso, e non ad una ragazzina che invece di andare a ballare come le sue coetanee lava in terra per dar da mangiare a suo figlio? Quale dei due nuclei familiari ha diritto ad avere un tetto a canone super agevolato, secondo voi?
Allora se c’è da gridare contro qualcuno, o qualcosa, l’informazione dovrebbe farlo verso il nostro sistema assistenziale che non è in grado di riconoscere e rispondere con verità alle esigenze dei soggetti che hanno realmente bisogno di aiuto e che, non trovandolo nei luoghi deputati, si rivolgono a chi si dimostra pronto non dico a tutelare ma quantomeno a riconoscere i loro bisogni.
La storia dovrebbe insegnarci qualcosa, purché anche lì si impari a raccontare con verità le ragioni per cui in Europa si arrivò alle dittature di destra. Diversamente non indigniamoci se poi la gente scende in piazza, con gli estremisti di destra.